Scoprite i luoghi della fede costruiti in Abruzzo da duemila anni di Cristianesimo. Per fare un turismo religioso e culturale di qualità è importante conoscere la storia della fede in questa regione e scoprire quali sono i luoghi dove si venerano da secoli Santi e reliquie, dove sono avvenuti celebri miracoli e dove si recano i pellegrini per pregare. In Abruzzo vi sono molti santuari, alcuni celebri a livello nazionale, altri minori, ma tutti accomunati dal profondo senso di raccoglimento e preghiera che offrono al visitatore e al pellegrino.

La Porta Santa di Atri

La Cattedrale

San Francesco

San Domenico

San Nicola

Sant’Agostino

Santa Reparata

Santa Chiara

San Liberatore

Santo Spirito

Atri è uno dei maggiori centri di interesse da questo punto di vista, ma ve ne sono anche degli altri.

Turismo religioso in Abruzzo

Molti dei luoghi abruzzesi che nel tempo sono diventati importanti dal punto di vista religioso, devono la loro fama presso la popolazione a diversi motivi, sia per i prodigi a cui hanno dato vita, sia per l’opera di cristianizzazione che hanno messo in atto alcuni illustri uomini di fede, poi diventati santi. Ciò ha portato alla costruzione di famosi santuari, che rappresentano tuttora il punto di arrivo di molti fedeli, che si spingono a visitare anche tante altre zone adibite alla preghiera spesso correlate all’esistenza di santi e beati dell’Abruzzo.

Essi sono luoghi che rappresentano un rifugio per tutti quei pellegrini che hanno bisogno di sostegno e speranze. Importanti e affollati santuari, quindi, ma anche molti altri centri di preghiera relazionati alla figura di Papa Celestino V o di altre figure sante della regione, che rappresentano una meta ambita tra tutti i pellegrini o i semplici turisti che vogliono avvicinarsi ad una maggiore conoscenza di tutto ciò che riguarda il passato dell’Abruzzo.

Santuario di San Gabriele dell’Addolorata a Isola del Gran Sasso
Il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata è situato ai piedi del Gran Sasso, nei pressi di Isola del Gran Sasso, e rappresenta l’edificio religioso più importante di tutta la regione, contando più di un milione di visite annue. San Gabriele dell’Addolorata, a cui è dedicata la costruzione, si chiamava Francesco Possenti (1838 – 1862) ed era nato ad Assisi. Decise di consacrare la propria vita a Dio a partire dalla maggiore età e rimase, dal 1859, in questa zona del Gran Sasso fino alla morte che avvenne precocemente dopo pochissimi anni, per via di una malattia. Il 1908 è l’anno in cui si decise di procedere alla sua beatificazione, mentre nel 1920 fu proclamato santo, dopo aver vagliato diverse opere miracolose di cui si pensò subito fosse lui l’artefice in base alla sua popolarità tra i fedeli. Papa Giovanni XXIII nel 1959 lo dichiarò patrono della regione Abruzzo. Già nel 1908 si decise di edificare per lui una chiesa sostituendola con un altro edificio sacro più antico, probabilmente voluto da San Francesco. E 62 anni dopo sono cominciati i lavori per la costruzione di un altro santuario, che fu aperto al pubblico per la prima volta nel 1985 daGiovanni Paolo II. Esso è formato da una grande stanza di 90 metri per 30 che è capace di contenere migliaia di pellegrini. La vecchia costruzione custodisce ancora il sepolcro di San Gabriele e le sue spoglie dentro un reliquiario bronzeo, la sala dei Doni, e una collezione intera di ex voto e di oggetti che appartenevano al santo. Ogni giorno è affollatissimo di pellegrini, ma i giorni più visitati sono senz’altro il 27 Febbraio, che coincide con il giorno in cui egli morì, il terzo mese dell’anno, che per i giovani che frequentano le scuole superiori coincide con una data importante, vale a dire 100 giorni prima degli esami di stato, e il mese di Agosto in cui i ragazzi organizzano una tendopoli. Non è difficile recarsi al santuario per la sua vicinanza a Isola del Gran Sasso e poiché esso non è lontano dal casello autostradale “Colledara” lungo la A24 Roma-Teramo.

Per maggiori dettagli si può contattare il numero 0861.976145 oppure 0861.975760. o visionare il sito all’indirizzo www.ecosg.com

Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano
Nel 1258 sulle fondamento di una più antica chiesa venne costruito il santuario di San Francesco, nella parte centrale di Lanciano vecchia: esso viene oggi chiamato il Santuario del Miracolo Eucaristico perché custodisce le reliquie di uno straordinario miracolo. Secondo quanto si racconta da secoli, all’interno della vecchia chiesa di San Legonziano (sulla quale fu poi edificato il santuario) viveva un monaco che nutriva perplessità circa la natura di Cristo nell’Eucarestia. Accadde che durante una celebrazione l’ostia e il vino divennero realmente corpo e sangue: la testimonianza più evidente oggi sono proprio le poche gocce di sangue raggrumato che furono vino e uno strato sottile di carne che un tempo fu l’ostia, custodite attualmente in un reliquiario del 1713 e in un bicchiere di cristallo. Accurate analisi, le prime nel 1971 e le seconde dieci anni dopo, provano che le reliquie sono realmente parti dell’organismo di un uomo, ma non portano alcuna traccia di trattamenti di conservazione. In questo celebre edificio sacro annualmente giungono tantissimi pellegrini, e fra di essi si ricorda la visita dell’allora arcivescovo di CracoviaKarol Wojtyla, nella seconda metà del secolo scorso. Lanciano è raggiungibile dall’autostrada A14 Bologna-Taranto, casello “Lanciano“. Per maggiori dettagli si può contattare il numero 0872.713189.

Santuario del Volto Santo di Manoppello (Pe)
Nelle vicinanze del paese di Manoppello si scorge il celebre santuario del Volto Santo, sempre affollatissimo di pellegrini, ma soprattutto la seconda domenica del mese di maggio. È stato edificato nel periodo che intercorre tra il 1617 e il 1638, e restaurato nel 1900. Esso è conosciuto a livello nazionale perché al suo interno è conservata una reliquia antica: un’immagine che raffigura il volto di Cristo. Si racconta che un uomo di cui nessuno sa nulla si sia recato dal nobile Giacomo Antonio Leonelli nei primi del 1500 e gli abbia lasciato questo suggestivo telo, e che poi sia scomparso. Alcuni studiosi affermano che “il volto santo” era già stato descritto in Terrasanta da altri studiosi antichi che lo associavano al velo che la Veronica usò per asciugare il viso di Cristo. Fu chiamato Veronica (dal nome della donna ma anche con il senso di Vera Icona) e fu rubato dall’Urbe dove era custodita. All’interno dell’edificio sacro si trovano anche una collezione di ex voto, una struttura museale ricca di capolavori artistici religiosi, e una foresteria. A Manoppello si arriva dalla statale Tiburtina o dall’autostrada A25 Roma-Pescara, uscita al casello “Alanno-Scafa”.

Per maggiori dettagli si può contattare il numero 085.859118.

Santuario della Madonna dei Miracoli a Casalbordino (Ch)
Il Santuario della Madonna dei Miracoli si trova vicino al mare e a Casalbordino, ed è reso celebre da un’apparizione del XVI secolo: la Madonnaapparve ad un agricoltore che stava pregando mentre andava a lavorare. Il giovane, di nome Alessandro Muzii, ebbe la visione mentre si trovava in un bosco di querce e gli fu detto che l’incessante pioggia caduta il giorno prima era la furia di Dio che si abbatteva sulla popolazione peccatrice. Dapprima in quel punto è stata costruita una cappella, oggi questa è sostituita da una santuario edificato nella prima metà del 1800 ed è sempre piena di fedeli, soprattutto l’11 Giugno. Persino lo scrittore Gabriele D’Annunzio ne parla nella sua opera “Il trionfo della Morte” e il pittore Francesco Paolo Michetti ne ha tratto ispirazione per un suo quadro. A Casalbordino si arriva tramite l’autostrada A14 Bologna-Taranto, uscita al casello “Vasto Nord”, oppure tramite la statale 16 Adriatica. Per maggiori dettagli si può contattare il numero 0873.916100

I cosiddetti “santuari minori”
La lista dei luoghi sacri d’Abruzzo è ancora molto lunga e conta anche numerose chiese che, seppur non conosciute a livello nazionale come le precedenti, hanno notevole importanza per i fedeli del luogo.

Esse sono i santuari della Madonna della Libera di Pratola Peligna, della Madonna dell’Oriente di Tagliacozzo, della Madonna dei Bisognosi diPereto, della Madonna della Croce di Roio dell’Aquila, della Madonna dello Splendore a Giulianova, di Santa Maria dei Lumi a Civitella del Tronto, della Madonna delle Grazie a Teramo, della Madonna dei Sette Dolori a Pescara, di Santa Maria della Croce di Pietranico, della Madonna Incoronata a Vasto, della Madonna delle Grazie di Monteodorisio e l’oratorio della Madonna delle Grazie ad Alanno. E ancora: i santuari di Santa Lucia a Rocca di Cambio, di Santa Irene a Catignano, di San Marziale a Torricella Peligna, di San Giovanni Battista a Bisegna, del Beato Nunzio Sulprizio a Pescosansonesco e di San Tommaso Apostolo a Ortona. Poi sono presenti anche quelli espressamente rivolti alla passione di Cristo, come la Scala Santa di Campli e il Santuario del Crocifisso del Crociato a Musellaro.

1911059_263585440488919_782454114_o